È stato uno degli attori più celebrati del cinema italiano. Paolo Villaggio per milioni di italiani è stato soprattutto il ragionier Fantozzi
Per generazioni di appassionati di cinema e della commedia italiana, Paolo Villaggio si può identificare con un unico, leggendario personaggio: il ragionier Ugo Fantozzi, grigio e maldestro impiegato dell’ufficio sinistri.
Il successo della saga di Fantozzi e dei suoi altrettanto sgangherati colleghi fu tale da trasformare il suo alter ego Paolo Villaggio in una star del cinema italiano. Il grande attore genovese, amico di infanzia di Fabrizio De André, è scomparso sette anni fa, nel 2017.
Per celebrarne il ricordo e raccontarne la vita, professionale e privata, la Rai ha prodotto un film per la TV in uscita in questi giorni, “Com’è umano lui!“. Il settimanale Oggi, in occasione dell’uscita del film, ha intervistato i suoi due figli Elisabetta e Pierfrancesco.
Regista e sceneggiatrice lei, fotografo lui, hanno rivelato dettagli finora rimasti inediti sul carattere e i difetti del loro illustre papà: “Era piuttosto esigente, ipercritico. La sua specialità preferita era alzare l’asticella. Papà voleva che fossimo i migliori, era terribilmente competitivo“.
L’uomo Paolo Villaggio era in parte diverso dall’attore istrionico che nei suoi film scatenava le risate a crepapelle degli spettatori. Tra l’altro quando il figlio Pierfrancesco era molto giovane ebbe dei problemi di droga che per fortuna si risolsero per il meglio.
A sette anni dalla sua scomparsa i figli del grande attore ligure amano ricordarne i lati più gioiosi e goliardici: “Papà era un bugiardo professionale, un adorabile cialtrone. E De André con cui scrisse Carlo Martello, gli reggeva il gioco”.
Villaggio è stato tutto e il contrario di tutto: divertente e scanzonato davanti alle telecamere, severo ed esigente con i suoi figli tra le mura di casa. Anche se per lavoro è stato spesso lontano dalla sua famiglia, non ha mai trascurato i ragazzi che intanto crescevano.
Cresce l’attesa intanto per il film che racconterà la sua vita e soprattutto la sua carriera, dal primo successo televisivo sulla Rai in cui nacquero gli sketch che vedevano come protagonista il personaggio di Giandomenico Fracchia, fino all’ultimo capitolo della saga di Fantozzi. Buona visione a tutti,