Fiorello sta riscuotendo grande successo con il suo programma quotidiano “Viva Rai Due”. Ma intanto arriva una clamorosa bocciatura
La Rai ha fatto e farà i salti mortali per non perdere anche lui. Dopo l’addio di Fabio Fazio e Amadeus, la TV di Stato rischia di dover salutare anche Fiorello, un altro pezzo da novanta del mondo dello spettacolo.
Il conduttore e showman siciliano ha fatto registrare ascolti straordinari con il suo “Viva Rai Due”, in onda tutte le mattine dallo studio approntato in strada dalle parti di Via del Foro Italico a Roma. Ci si chiede a questo punto se Fiorello stia lavorando o meno a una terza stagione.
Ed qui che nascono i dubbi e le perplessità degli stessi vertici di Viale Mazzini: lo showman siciliano, dall’alto della sua totale autonomia e indipendenza, fa trapelare poco o nulla sulle sue reali intenzioni. Restano così appesi interrogativi senza una risposta definitiva.
Nel frattempo si sono rincorse e si rincorrono tutt’ora le voci legate a un possibile approdo dell’ex animatore dei villaggi turistici sull’ormai celebre Canale NOVE, di proprietà del colosso americano Discovery, che ha già messo sotto contratto Amadeus.
Ed è proprio la suggestione di un programma condotto insieme dai due grandi amici ad aver solleticato la fantasia del pubblico, che sperava di assistere a un programma firmato dalla coppia Fiorello-Amadeus sulla stessa falsariga di Sanremo.
Il sogno però è destinato a restare chiuso in un cassetto: il favoleggiato “Amarello show” non ci sarà, come annunciato dall’amministratore delegato di Discovery Italia, Alessandro Araimo. Il top manager ha infatti escluso tassativamente l’approdo di Fiorello sul Canale NOVE.
Non si capisce bene se sia il conduttore siciliano a non voler lasciare la Rai o se siano i vertici di Discovery a non volerlo ingaggiare. Sta di fatto che lo stesso Araimo è sembrato categorico: “In questo momento non è possibile vedere Fiorello da noi“.
Araimo sembra non lasciare alcuno spiraglio a una possibile trattativa con Fiorello: “Non l’ho mai incontrato ma se ti siedi a parlare con lui devi avere un progetto già chiaro in testa. Ora come ora – conclude -, Fiorello non verrà da noi“.