Amadeus è al lavoro in vista della nuova stagione che lo vedrà esordire sul Canale NOVE del gruppo Discovery. E già non mancano le polemiche
Un colpo di mercato sensazionale, quello messo a segno dal gruppo Discovery: il colosso americano è infatti riuscito a strappare alla Rai proprio Amadeus, il conduttore più in vista e popolare della TV di Stato.
Lo showman ravennate inizierà dunque a lavorare a settembre sul Canale NOVE, dove quasi un anno fa è approdato anche Fabio Fazio con il suo “Che tempo che fa“. E la massiccia campagna di reclutamento del network statunitense potrebbe non fermarsi qui.
Ad illustrare nei dettagli i progetti, presenti e futuri, del gruppo Discovery è stato il CEO e amministratore delegato per l’Italia, Alessandro Araimo, presente in questi giorni a Festival della TV. E le sue dichiarazioni non sono state affatto banali né tantomeno scontate.
Araimo è l’artefice principale dell’arrivo di Amadeus sul NOVE, dove resterà almeno per i prossimi quattro anni. Il top manager ha sottolineato a più riprese la bontà di questa clamorosa operazione. E ha preannunciato importanti novità in vista della prossima stagione.
A quanto pare è in preparazione un nuovo e innovativo programma legato a doppio filo al mondo della musica. Un progetto a cui lo stesso Amadeus starebbe lavorando già da qualche mese e che secondo Araimo farà registrare ascolti record.
Il manager di Discovery ha però smentito con decisione l’ipotesi che l’ex disc jockey possa condurre X Factor. “Amadeus farà qualcosa di nuovo, è quello a cui abbiamo pensato e stiamo pensando da tempo“.
Chissà come la prenderà il diretto interessato, che ha da sempre nella musica la sua principale passione e che proprio per questo avrebbe presentato con piacere un programma come X Factor. Da qui a parlare di rottura con Discovery ne corre parecchio.
Amadeus ha firmato un contratto ricchissimo e blindato e nel momento in cui ha trovato l’accordo con il colosso americano era al corrente dei loro progetti editoriali. Anzi, le parti sembrano andare d’amore e d’accordo, come ribadito dallo stesso Araimo: “Amadeus sarà il nostro fiore all’occhiello“.