Come annunciato giorni fa sarà Carlo Conti a condurre nel 2015 il Festival di Sanremo. Per il futuro c’è una nuova, autorevole candidatura
È stato messo tutto nero su bianco qualche settimana fa. In casa RAI si può tirare un sospiro di sollievo, visto che il vuoto lasciato da Amadeus sarà colmato, con un certo sollievo e moderata soddisfazione da parte di tutti, da Carlo Conti.
Del resto era proprio il conduttore fiorentino il candidato numero uno alla conduzione del prossimo Festival di Sanremo che andrà in scena a febbraio del 2025. I vertici di Viale Mazzini hanno fatto di tutto per convincere Conti a tornare sul palco del teatro Ariston e l’obiettivo è stato raggiunto.
Altri profili, anche se validi, erano da considerarsi alternative di secondo piano. Per questo motivo l’accordo siglato con lo showman toscano è stato accolto con entusiasmo ai piani alti dell’emittente di Stato.
È difficile stabilire se Carlo Conti resterà alla guida della kermesse sanremese a lungo quanto il suo illustre predecessore, ma proprio per non farsi trovare impreparata alla Rai converrebbe iniziare a sondare il terreno a partire dai prossimi mesi.
In realtà il management di Viale Mazzini rischia, si fa per dire, di non dover faticare molto per trovare un futuro conduttore del Festival. Nelle ultime ore si è infatti materializzata un’autorevole autocandidatura, quella di una figura di primissimo piano della TV italiana.
Stiamo parlando di Paolo Bonolis, che al netto di una carriera trascorsa molto più sulle reti Mediaset che in RAI, ha già condotto Sanremo qualche anno fa e ora si dichiara disponibile a tornare sul palcoscenico dell’Ariston. Le sue parole rilasciate ai microfoni del quotidiano “Il Messaggero” non lasciano dubbi in proposito.
“Se mi piacerebbe rifare Sanremo prima di chiudere la mia carriera? Sì, può darsi che lo rifarò. A modo mio del resto, come quelli che ho già fatto. Nel 2005 – sottolinea Bonolis – penso di aver dato un contributo importante al cambiamento del Festival“.
È presto ovviamente per stabilire se e quando questo potrà accadere, ma di certo un profilo come quello di Bonolis non può non essere quanto meno valutato con grande attenzione. Il futuro del Festival di Sanremo è assicurato.