Sarà dunque Carlo Conti a condurre le prossime due edizioni del Festival di Sanremo. Il conduttore toscano sembra avere le idee molto chiare
Il lavoro da fare è immane e non c’è tempo da perdere. Una volta arrivata la nota ufficiale con cui la RAI ha annunciato l’approdo di Carlo Conti al posto di Amadeus nella conduzione del Festival di Sanremo, lo showman fiorentino si è immerso a testa bassa nel lavoro da fare.
C’è da preparare tutto nei minimi dettagli, partendo dal regolamento del Festival per finire con i brani da selezionare, sia nella sezione dei cosiddetti big che in quelle delle nuove proposte. Passando poi per la scelta del nuovo co-conduttore, o co-conduttrice.
Una decisione che secondo alcune indiscrezioni, confermate da alcuni siti specializzati, Conti avrebbe già preso: sarebbe Alessandro Cattelan ad affiancare il presentatore toscano nelle cinque serate della kermesse sanremese. E non solo…
A Cattelan verrebbe affidata la conduzione di due spazi essenziali come Sanremo Giovani e il Dopo Festival, oltre a un sostegno concreto durante la sfilata dei cantanti sul palcoscenico del Teatro Ariston. E non è questa l’unica decisione importante presa da Conti.
In base a quanto riportato dal noto portale Dagospia, il presentatore di programmi come “L’Eredità” e “Tale e quale show” avrebbe assunto una decisione di portata davvero rivoluzionaria, se non addirittura inedita. Un provvedimento destinato comunque a far discutere.
Carlo Conti avrebbe stabilito (il condizionale in questo caso è d’obbligo) che tutte e cinque le serate del Festival, compresa quella di chiusura al sabato, dovranno concludersi tassativamente entro e non oltre la mezzanotte e mezza.
Di fatto si tratta di far finire tutto con non meno di due ore di anticipo rispetto al solito. Non c’è ancora niente di ufficiale e va sottolineato con decisione che finora si tratta solo di rumors, anche se qualificati e attendibili.
Di certo se fosse vero si tratterebbe di una novità enorme, soprattutto in relazione al fatto che il Festival di Sanremo non ha mai seguito un orario preciso, non è mai stato sottoposto a scadenze e nella serata conclusiva si è spesso protratto ben oltre la mezzanotte. Aspettiamo che Conti chiarisca tutto.