Non si ferma l’emorragia di conduttori e giornalisti che decidono di abbandonare la RAI. Viale Mazzini ormai si sta lentamente svuotando
Una fuga che sembra ormai inarrestabile. Quanto sta succedendo in RAI ormai da qualche mese è qualcosa di unico, un evento che non ha precedenti. Mai nella storia più o meno recente del servizio pubblico si era assistito a una diaspora così pronunciata.
Forse non tutti gli addii sono il frutto della libera scelta dei diretti interessati: nel caso di Serena Bortone, ad esempio, si può parlare di una sorta di licenziamento occulto della giornalista da parte dell’azienda pubblica. La vicenda della conduttrice di “Chesarà” resta però un’eccezione.
Se è vero che la RAI non ha mai perso tante figure di primo piano come negli ultimi dodici mesi, è altrettanto certo che anche in passato a Viale Mazzini abbiano dovuto fare i conti con qualche inatteso congedo. Si possono citare numerosi esempi, ma uno accaduto di recente ha fatto molto discutere.
È un episodio che risale a sette anni fa e che vide coinvolta una giornalista e conduttrice che per molti anni riscosse un enorme successo di pubblico grazie al suo particolare e originale talk show andato in onda per anni su LA7.
Bisogna risalire alla fine del 2017 quando l’allora direttrice di RAI Tre rassegnò le dimissioni dal suo incarico appena un anno e mezzo dopo averlo ottenuto. Una decisione che suscitò grande clamore e parecchie polemiche, sia interne che esterne all’azienda di Viale Mazzini.
Il personaggio in questione è Daria Bignardi, la giornalista e autrice ferrarese tornata a parlare a distanza di anni da quegli eventi che segnarono per sempre la sua carriera. Nel 2016 la Bignardi era all’apice del suo percorso professionale, reduce dallo strepitoso successo de “Le Invasioni Barbariche”, il programma in onda su LA7 in cui ospitava grandi nomi del mondo dello spettacolo.
Nel 2016 la Bignardi accettò di assumere la direzione di RAI Tre: “Fu il più grande errore della mia vita ma ero appena uscita da gravi problemi di salute e per questo avevo bisogno di sentirmi viva. Se potessi tornare indietro non accetterei“.
Non tutti ricordano che Daria Bignardi condusse le prime due edizioni del Grande Fratello in onda nei primi anni duemila e pur di non presentare anche la terza fece di tutto per autoeliminarsi: “Rimasi incinta, un gran bell’escamotage!“.