Dopo l’addio di Amadeus la RAI ha affidato la conduzione del Festival di Sanremo a Carlo Conti. Le sorprese però sono dietro l’angolo
Non poteva iniziare meglio il percorso di Carlo Conti alla conduzione del Festival di Sanremo. Il conduttore fiorentino, forte dell’esperienza già acquisita in passato, è partito subito in quarto stravolgendo il regolamento vigente con la gestione di Amadeus.
Dalla riduzione dell’orario di tutte le serate che dovranno concludersi non oltre la mezzanotte e qualche minuto fino al ripristino della categoria delle Nuove Proposte separata e distinta da quella dei Big, il ‘ciclone Conti’ ha insomma rivoluzionato la prossima edizione della rassegna della canzone italiana.
Restano però alcuni nodi importanti da scogliere: il principale e più importante riguarda la figura del cosiddetto co-conduttore, colui il quale o colei la quale dovrà affiancare Carlo Conti sul palco del Teatro Ariston. Una sequela di nomi ha riempito le prime pagine e le copertine dei siti di gossip, ma nessuno di questo ha trovato conferma.
Dal canto suo Carlo Conti non lascia trapelare nulla, anche perché è probabile che ad oggi non sia stata ancora presa una decisione definitiva in tal senso. Intanto con il passare dei giorni aumenta il numero delle candidature più o meno credibili, da Andrea Delogu ad Annalisa fino ad Alessandro Cattelan.
Nelle ultime ore un’altra opzione ha iniziato a circolare, un profilo senza dubbio credibile e affidabile. Anche perché la sua ultima apparizione a Sanremo in qualità di co- conduttore risale ad appena due anni fa.
Per chi non l’avesse ancora capito stiamo parlando di Gianni Morandi, che nell’edizione 2023 della rassegna canora ha affiancato Amadeus sul palcoscenico dell’Ariston. L’ottantenne cantante di Monghidoro, molto apprezzato dai vertici della RAI, non si è nascosto di fronte alla possibilità di concedere il bis appena un anno dopo.
“Andarci tutti gli anni mi sembra un po’ esagerato. Non vorrei essere quello che sta sempre lì a fare il prezzemolino. Carlo Conti e io però siamo molto amici, e appena ho saputo che era stato scelto gli ho scritto un messaggio per complimentarmi. Lui mi ha risposto: ‘Se una sera mi vuoi venire a trovare...”.
Morandi ha poi sottolineato quanto il ruolo dell’ospite sia molto meno impegnativo di quello del conduttore: “Fare l’ospite è meno impegnativo. Vai lì, ti presentano, canti due canzoni e te ne vai. Certe conduzioni, però, sono indimenticabili“. Chissà che Carlo Conti non raccolga il messaggio…