Nel giorno della presentazione dei palinsesti di Mediaset le parole del presidente rischiano di innescare una clamorosa crisi politica
C’era grande attesa per la presentazione ufficiale dei palinsesti di Mediaset in vista della nuova stagione televisiva. Più di qualcuno, in particolare tra i giornalisti e gli esperti di cronache di spettacolo, era convinto che l’azienda di Cologno Monzese avrebbe estratto dal cilindro un colpo a sorpresa.
In realtà, analizzando nei dettagli la nuova programmazione, eccezion fatta per un paio di novità di rilievo, la programmazione dei tre canali di Mediaset non differisce granché da quella dello scorso anno. Tutti i cosiddetti pezzi da novanta dell’intrattenimento e dell’informazione rimangono al proprio posto.
In assenza di sorprese più o meno clamorose a prendersi completamente la scena è stato proprio il numero uno del Biscione. Pier Silvio Berlusconi ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni a dir poco esplosive, destinate a creare il caos in tutto il mondo politico, soprattutto all’interno dell’attuale maggioranza di governo.
In primis il figlio dell’ex Presidente del Consiglio scomparso un anno fa ha smentito le voci che lo davano prossimo ad entrare in politica: “Non ho mai commissionato un sondaggio che riguardi me e la politica, vado a Roma qualche giorno solo perché c’è una buona parte della nostra produzione. I miei viaggi a Roma però non hanno nulla a che vedere con la politica“.
Dopo la smentita però il numero uno di Mediaset ha lanciato una bordata micidiale nei confronti del ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, che ha approvato l’idea di intitolare l’Aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.
Una mossa che il patron del Biscione non ha accolto con particolare entusiasmo (eufemismo), diversamente da ciò che si potesse immaginare. Le parole del massimo dirigente dell’azienda di Cologno Monzese faranno certamente scalpore.
“L’aeroporto di Malpensa intitolato a mio padre? Ovvio che qualunque cosa per ricordarlo a noi figli fa solo piacere, perché se lo stramerita. Ma andando dritto alla questione non siamo stati informati e coinvolti, non mi sono piaciute le modalità. Nessuno ci ha interpellati, è un dato di fatto“.
Inevitabilmente queste dichiarazioni sono destinate a scatenare un putiferio in tutto l’ambiente politico. E chissà che la smentita in merito a una sua ‘discesa in campo’ non sia stata solo di facciata. Staremo a vedere.